Ponte romano (1°sec.a.C.) luogo di passaggio obbligato per entrare in città, attorno al quale, nel Medioevo, sorse il “Faubourg Pont-de-Pierre”. Nel XI sec. a seguito di un’eccezionale piena, il torrente deviò il suo corso poco più ad ovest e la zona situata tra ciò che restava del vecchio tracciato e il nuovo letto fu chiamata “entre les deux Buthiers”.
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Inizialmente costruito in legno, il nuovo ponte fu riedificato in pietra nel 1771 e nuovamente ricostruito nel 1862, quando vi fu la necessità di una via di comunicazione più idonea al transito dei mezzi attraverso la nuova “bretella” denominata Cours Porte d’Italie, oggi Corso Ivrea.
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Inizia così l’era moderna per questo sobborgo dove, sin dall’arrivo dei primi mezzi a motore, era possibile trovare distributori di benzina, piccole attività commerciali e, nel 1939, anche gli uffici del Funzionario del Dazio e il peso pubblico, poiché in questo punto della città aveva origine la cinta daziaria, cioè il perimetro del centro urbano entro il quale l’ingresso di determinate merci era soggetto al pagamento di una tassa.
